Il nunchi: l’arte coreana della consapevolezza e perché dovresti provarla

Il nunchi, che può essere descritto come l’arte di riconoscere le emozioni altrui e reagire di conseguenza, è più di una semplice abilità sociale: è un percorso verso una connessione e una comprensione più profonde. 

In un mondo che spesso apprezza la velocità più della sostanza, l’antica arte coreana del nunchi offre un’interessante controproposta. Profondamente radicato nell’intelligenza emotiva e nella consapevolezzail nunchi consente di “cogliere i pensieri” e rispondere alle dinamiche inespresse. Questa capacità di percepire ciò che gli altri potrebbero pensare e sentire può migliorare notevolmente le nostre interazioni e rafforzare le nostre relazioni, personali e professionali.  

 

Sei pronto a scoprire l’arte del nunchi e a cogliere i suoi vantaggi? Scorri per analizzare più nel dettaglio questo concetto, con i consigli degli esperti per mettere in pratica il nunchi. 

Comprendere il nunchi

Il nunchi, le cui origini sono probabilmente coreane e risalgono al XVII secolo, è un’arte che i coreani iniziano a coltivare fin dalla tenera età e che fa parte della vita quotidiana. Secondo i racconti popolari di questo Paese, l’eroe si serve del suo nunchi per trionfare sulle avversità, mentre alcuni lo definiscono un superpotere coreano.  

 

Il termine è la combinazione delle parole “occhio” e “misura”, e descrive l’arte di comprendere i pensieri e i sentimenti degli altri per creare fiducia, armonia e relazione. Essenzialmente, è una lezione di intelligenza emotiva, consapevolezza finemente sintonizzata e capacità di rimanere presenti. 

 

“Avere un ottimo nunchi significa ricalibrare continuamente le proprie convinzioni sulla base di qualsiasi nuova parola, gesto ed espressione facciale, in modo da essere sempre presenti e consapevoli”, spiega Euny Hong nel suo libro The Power Of Nunchi“La velocità è fondamentale per il nunchi; infatti, se qualcuno è estremamente bravo in questa arte, si dice che ha un nunchi “veloce”, piuttosto che un buon nunchi. 

 

Secondo Hong, ciascuno ha il potenziale per migliorare la propria vita perfezionando il nunchi. “Non è necessario essere privilegiati, conoscere le persone giuste o avere una predisposizione particolare”, scrive. “In effetti, i coreani chiamano il nunchi “il potere dei meno fortunati” solo per questi motivi. È la tua arma segreta, anche se non hai altro”. 

 

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I vantaggi del nunchi

Nel suo libro, Hong illustra i numerosi vantaggi che possono derivare dall’avere un nunchi veloce: dall’evitare gaffe allo smussare gli spigoli delle relazioni, all’avanzare professionalmente fino ad avere rapporti più stretti con i propri cari.  

 

“Indipendentemente da chi sei o da quanto complicate siano le tue relazioni, il nunchi può aiutarti ad affrontare la vita in un modo che sia armonioso per te e per chi incontri”, scrive.  

 

Se perfezionare il nunchi può essere visto come migliorare la propria intelligenza emotiva, anche i principianti del nunchi possono iniziare a capire quanto potenti siano le intuizioni di Hong. “Se miglioriamo la nostra capacità di percepire, diventiamo più consapevoli dell’esperienza che gli altri stanno vivendo, che sicuramente sarà diversa dalla nostra”, afferma la psicologa e autrice Eloise Skinner 

 

“Possiamo iniziare a comprendere le diverse motivazioni e i diversi fattori alla base di decisioni, azioni e intenzioni, e possiamo sviluppare un senso più profondo di empatia o compassione per il prossimo. Possiamo anche iniziare a cogliere segnali e comportamenti meno evidenti che potrebbero darci una visione o un’indicazione sul modo in cui qualcuno si sente o reagisce”. 

 

Skinner spiega che, migliorando la nostra intelligenza e consapevolezza emotiva, possiamo iniziare a svincolarci dalle nostre esperienze e apprezzare le cose dal punto di vista degli altri con il vantaggio aggiunto di un contesto più ampio. Tutti aspetti intrinseci all’arte del nunchi. 

 

Come praticare il nunchi

Quindi, come allenarsi e praticare l’arte del nunchi? Come forse hai già intuito, la chiave è essere profondamente attenti a quello che accade intorno a te. Si tratta di affinare la propria intelligenza emotiva, di saper “cogliere i pensieri”, iniziando da una consapevolezza più profonda. 

“Osservare è spesso il primo passo per migliorare l’intelligenza emotiva”, afferma Skinner. “Osserva come ti senti in un qualsiasi momento, nota come gli altri si sentono ed esprimono se stessi, e prenditi un istante per creare spazio per diverse opinioni e punti di vista”. 

Per esercitarti oggi stesso, inizia a osservare più da vicino il linguaggio del corpo e i gesti e ascolta il tono con cui vengono espressi i pensieri degli altri. Presta soprattutto attenzione a ciò che non viene detto ad alta voce.  

Come sottolinea Hong: “In Corea, ciò che non viene detto è importante tanto quanto le parole che vengono pronunciate, e una persona che presta attenzione solo alle parole comprende l’altro solo a metà”. 

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Amy Lewis

Amy Lewis

Amy Lewis is a UK beauty editor with over 12 years of experience writing for websites and magazines including Marie Claire, Stylist, Who What Wear and Byrdie. She has a keen interest in all things skincare, wellness and travel, and counts an indulgent bath among her favourite pastimes.